Il Formìggini, il Progetto Cittadinando e l’APS
Il Formìggini, il Progetto Cittadinando e l’APS
Una delegazione di circa 70 persone composta da studenti ed ex studenti del Liceo Formìggini e dell’ITCG Baggi, docenti, rappresentanti di associazioni, i Sindaci di Fiorano Modenese, Francesco Tosi, e Castelnovo ne’ Monti, Enrico Bini, il Vicesindaco di Formigine, Simona Sarracino, il consigliere del Comune di Scandiano Alessia Rivi hanno partecipato al viaggio di istruzione in Campania dal 30 agosto (studenti APS) /3 settembre (altri allievi) fino al 6 (Sindaci e amministratori)/7 settembre 2021 nell’ambito del Progetto “Cittadinando: diventare cittadini studiando” (nella versione rientrante nel Piano Estate “Cittadinando: diventare cittadini socializzando”), di cui è promotore il prof. Carmelo Frattura, in collaborazione con l’Associazione studentesca di promozione sociale coordinata dal prof. Gianluca Giannini, al fine di commemorare l’undicesimo anniversario della uccisione del Sindaco Angelo Vassallo avvenuta il 5 settembre 2010.
Da diversi anni il prof. Frattura insieme ai docenti del Progetto “Cittadinando” organizza, anche in collaborazione con la regione Emilia Romagna (l.R. n.18/2016) e da quest’anno con l’ulteriore patrocinio dell’ANCI Emilia Romagna, incontri ed attività volti a promuovere la cultura della legalità e della cittadinanza responsabile fra i giovani, con particolare riguardo all’attività dei Sindaci nella cura e gestione del territorio, attraverso la conoscenza diretta dei luoghi e dei testimoni che più efficacemente possono trasmettere loro la complessità del fenomeno mafioso e delle ramificazioni di esso. In particolare si è instaurato un rapporto sul piano umano e professionale con il fratello di Angelo Vassallo, Dario, e con il figlio Antonio che hanno incontrato gli studenti del liceo sia in presenza sia a distanza, durante il lockdown, per mantenere vivo il ricordo e l’esempio di senso civico e responsabilità del Sindaco Pescatore.
Nello specifico lo scorso anno, in occasione del decimo anniversario della uccisione di Angelo Vassallo, è stata realizzata ad Acciaroli una installazione in ferro e la decorazione di alcuni piloni frangiflutti, raffiguranti i tentacoli di un polpo, che rappresentano la criminalità mafiosa contro cui il Sindaco Vassallo aveva sempre combattuto, e i volti in stile pop art di giovani vittime innocenti di mafia e camorra (tra cui Rita Atria, Annalisa Durante, Giuseppe Letizia, Salvatore e Giuseppe Asta, Simonetta Lamberti). L’opera è stata completata quest’anno consentendo, attraverso le immagini, una lettura in una duplice prospettiva: da un lato la rappresentazione di altre figure di vittime innocenti di mafia, dall’altro il messaggio che l’onestà e la consapevolezza, acquisita anche attraverso il percorso scolastico, permettono di sconfiggere le organizzazioni criminali.
In particolare il 4 settembre gli studenti hanno incontrato in un luogo fortemente simbolico come il porto di Acciaroli Antonio Vassallo, che ha trasmesso la propria testimonianza diretta in modo efficace e sentito, illustrando l’importante opera del padre per la valorizzazione e il rilancio turistico ed economico dell’intero Paese. Grazie all’amministrazione Vassallo oggi il Comune di Pollica è il motore strategico di una zona che ha nel territorio il suo orizzonte economico: cinque vele di Legambiente per la qualità del mare, sede dell’Osservatorio della Dieta mediterranea con riconoscimento dell’Unesco, “cittàslow” per le prelibatezze enogastronomiche, un porticciolo accogliente e pieno di servizi. Nel pomeriggio, dopo il pranzo presso il ristorante “Il rosso e il mare”, gestito da Antonio Vassallo, i ragazzi hanno visitato il Museo vivo del Mare di Pioppi, dove hanno potuto ammirare i pesci che vivono nelle acque del Cilento, con possibilità di toccare alcune specie di molluschi nella vasca tattile, particolarmente apprezzata. Il Museo dedica anche un piano alla illustrazione della dieta mediterranea riconducibile al fisiologo statunitense Ancel Keys. Agli studenti è stata spiegata la correlazione tra la piramide alimentare e la piramide sostenibile.
La sera poi si è tenuta una fiaccolata fino al luogo in cui è avvenuto l’omicidio: dopo le note del Silenzio suonato da uno studente, sono intervenuti Dario Vassallo e gli amministratori presenti, in un’atmosfera accorata e ricca di contenuti ed emozioni.
Il 5 settembre, dopo la commemorazione al Cimitero di Pollica, sono state inaugurate le nuove raffigurazioni sul porto di Acciaroli alla presenza del Sindaco di Pollica, Stefano Pisani, ed è stata lanciata una corona in mare in omaggio di Angelo Vassallo.
L’iniziativa, rientrante nei percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (ex alternanza scuola-lavoro), ha costituito un’importante occasione di crescita individuale e collettiva per i ragazzi, dando prova delle possibilità di collaborazione in rete tra scuole diverse nonché tra le medesime, le istituzioni pubbliche e la società civile.
Il viaggio ha offerto tra l’altro due ulteriori e significative opportunità.
La prima è stata quella di conoscere in data 6 settembre le terre e la vita di don Peppe Diana a Casal di Principe, visitandone la Casa e le mostre in essa allestite, tra cui gli scatti del testimone oculare Augusto Di Meo: i volti e le storie evocate dalle parole sentite di Francesco e Tina, membri del Comitato, sono suonati come un richiamo, chiedendo di non restare indifferenti, di non disperdere il sacrificio di vite umane.
Altrettanto significativa è stata la testimonianza di Paola a Sessa Aurunca presso il bene confiscato - fattoria didattica e sociale “Alberto Varone”, gestita dalla cooperativa sociale "Al di là dei Sogni", che ha introdotto il gruppo nel “vissuto” del territorio e favorito l’incontro con gli operatori dell’economia solidale e con le specificità dei luoghi. Il Viaggio sulle terre di don Peppe Diana ha toccato le corde del cuore e ha consentito di ripercorrere il patrimonio storico-culturale lungo ponti di usanze, cucina e buone pratiche. Immagini, colori, musica, memoria e rinnovato impegno vero e tangibile, tutto ha rappresentato un’esperienza piena e coinvolgente, che non ha lasciato indifferenti: un viaggio sui beni confiscati e restituiti alla collettività e nei luoghi di interesse della provincia di Caserta. Gli incontri laboratoriali hanno permesso di conoscere l’economia sociale, nella quale si producono beni e servizi di pubblica utilità e con la quale si promuove uno sviluppo sostenibile, dove al centro c’è l’uomo e l’ambiente nel quale vive. Un’economia che, su un territorio con forti influenze criminali, può essere un valido antidoto alle logiche ed alla cultura dell’economia criminale.
La seconda opportunità è stata visitare la biblioteca dedicata ad Annalisa Durante nel quartiere Forcella di Napoli, apprendendo direttamente dal padre Giannino e dai volontari in essa operanti l’importanza di perpetuare la memoria delle vittime innocenti riuscendo a diventare presenza attiva ed operosa nel contribuire al recupero sociale e culturale di un territorio teatro di indicibili violenze.
Tutti gli incontri hanno lasciato trasparire l’importanza di trasformare eventi luttuosi e cruenti in stimolo alla coesione e alla solidarietà, contrapponendo all’illegalità una reazione positiva e consapevole ciascuno a partire dal proprio vissuto personale e quotidiano, secondo i propri ruoli e le proprie inclinazioni per recuperare i propri luoghi nella triplice dimensione sociale, ecologica ed economica.