I Giovedì del Formìggini

L’iniziativa, giunta alla sua terza edizione, consiste in un ciclo di conferenze rivolte principalmente a docenti ed alunni degli Istituti di Istruzione Superiore, ma anche aperte a tutti cittadini. Queste conferenze sono organizzate e gestite dagli alunni dell’APS studentesca “Renovatio Crew”, che si sono impegnati nel trovare luoghi, date e strumenti necessari e nel gestire la promozione degli eventi.
Quest'anno le conferenze seguiranno tre grandi tematiche: educazione, ecologia e globalizzazione, intese come sguardi sulla contemporaneità. L’idea è quella di portare fuori dalle mura scolastiche le eccellenze che vi albergano quotidianamente, per far conoscere l’identità del nostro Istituto, ma soprattutto per generare interesse verso argomenti culturalmente significativi e creare momenti di coesione sociale all’insegna del ragionare insieme.
Le conferenze si terranno a partire dal 09/03/23 fino al 06/06/23. In particolare a Sassuolo l’iniziativa si terrà al Temple, di cui si è assicurata la gestione l’associazione culturale Rock’s legata alla nostra associazione studentesca. A Fiorano gli incontri avranno luogo nella bella cornice del BLA, spazio di aggregazione per i giovani studenti del nostro distretto e luogo di promozione culturale.

(In allegato la locandina con il calendario completo delle conferenze)

 MARTEDÌ  6 GIUGNO, ORE 20:30,  AL  TEATRO DEL TEMPLE  (SASSUOLO):

ANDAMENTO LENTO, Ovvero il piacere di apprendere  e la gioia del pensare

RELATORE: Prof.ssa Christine Cavallari

ABSTRACT:  Attraverso il libro Manifesto di Philippe Meirieu “Le Plaisir d’Apprendre” da me tradotto e pubblicato nel 2016, si snoda un cammino che ci conduce a riflettere in merito all’Educare. La trasmissione del Sapere si rivela un’operazione connotata da una terribile fragilità: non si insegna nulla che l’allievo non desideri apprendere, non si apprende nulla che non richieda coinvolgimento. E’ l’alunno quindi che detiene il potere? Dunque l’insegnamento è un mestiere impossibile e l’Educazione una colossale farsa? Eppure non possiamo certo esimerci dall’assicurare ai nostri studenti l’incontro con la cultura e con la necessità di far esistere il pensiero. E’ all’interno di questa tensione che si situa la dimensione dell’insegnare e la sfida di far assaporare il piacere di apprendere, in una cornice scandita dal tempo che la mente impiega a generare connessioni e pensieri. E a provare gioia, la gioia del pensare. E’ il so-stare sulle cose, che ha un sapore di andamento lento, come si direbbe in musica.

 

 

 

Allegati

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